martedì 19 marzo 2013

venerdì 1 febbraio 2013

Simulacri di Cristo Morto nelle chiesa di Terlizzi

Tra le opere d'arte che conservano e custodiscono le chiese di Terlizzi, i simulacri raffiguranti Cristo morto sono sicuramente tra i simboli cristiani più densi di pathos.
Il simulacro che più di qualunque altro è al centro della devozione da parte del popolo è sicuramente la bellissima statua della chiesa di Santa Maria di Costantinopoli condotta in processione il Venerdì Santo. Si tratta di una riproduzione in cartapesta del Cristo morto della chiesa di S. Stefano di Molfetta realizzato da un abile maestro cartapestaio.



Attribuibile allo scultore andriese Francesco Paolo Antolini (metà del XVIII sec.) è il bello e possente Cristo Morto della cappella di patronato della famiglia de Paù della chiesa di Santa Maria la Nova.



Elegante è il Cristo Morto ligneo della chiesa di Santa Maria delle Grazie (Cappuccini). La statua forse apparteneva all'antico gruppo dei cinque Misteri che costituivano il nucleo originario delle statue condotte in processione il Venerdì Santo.



Va ricordato infine il Cristo Morto in polimateriali scolpito nel 1880 negli Stati Uniti d'America e venerato nella chiesetta della Natività.


Foto e testo di Francesco De Nicolo

venerdì 11 gennaio 2013

Simulacri dell'Addolorata nelle chiesa di Terlizzi

Credo che sia interessante fare una carrellata dei vari simulacri raffiguranti Maria SS. Addolorata venerati nella nostra città.
Partiamo dal simulacro venerato nella chiesa di S. Ignazio che il venerdì di Passione viene condotto in processione per le vie della città dalla Confraternita di S. Gioacchino. La statua è un manichino vestito della metà del XIX sec.



Appartiene invece alla Confraternita del SS. Rosario la statua dell'Addolorata venerata nel Santuario della Madonna del Rosario e condotta in processione il Venerdì Santo. Si tratta di un manichino vestito probabilmente del XIX secolo.



Oltre alle due statue condotte in processione durante le due processioni penitenziali terlizzesi, si annoverano altri simulacri venerati nelle chiese parrocchiali.
Il secondo altare sinistro della parrocchia di San Gioacchino ospita una statua di proprietà del Terz'Ordine dell'Addolorata. La statua è degli anni '70 del XX secolo.



Molto più antica (XVIII secolo) è invece la statua lignea venerata nella cappella di patronato della famiglia De Paù nella chiesa di Santa Maria la Nova sede della parrocchia Santa Maria di Sovereto. Purtroppo la statua ha subito restauri che ne modificano l'aspetto originario. 



Del XVIII secolo è anche la piccola statua lignea dell'Addolorata della parrocchia Concattedrale di San Michele Arcangelo, ora nella sagrestia.



Tra le immagini venerate nelle chiese non parrocchiali si ricorda il manichino vestito del XIX secolo nella chiesetta della Natività;



in cattivo stato di conservazione e abbisognevole di un restauro è la piccola statua vestita del XIX secolo, chiusa in una teca, nella chiesa di Santa Maria di Costantinopoli.



Foto e testo di Francesco De Nicolo