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giovedì 3 maggio 2012

Il restauro della statua della Pietà

Lo scorso 18 marzo si è tenuta presso la chiesa dell'Immacolata, la presentazione dei lavori di restauro della statua della Pietà, simulacro in cartapesta condotto in processione il Venerdì Santo.
I restauri sono stati eseguiti, su commissione della Parrocchia Immacolata, dal restauratore terlizzese Giuseppe Chiapperini, già autore di diversi restauri come quello dell'altare dell'Immacolata nella chiesa di Santa Maria la Nova e della statua dell'Ecce Homo della chiesa dei Santi Medici. In apertura della presentazione, il restauratore Chiapperini ha annunciato in anteprima la recente scoperta del "modello aureo" su cui  la statua terlizzese della Pietà è ispirata. La Pietà terlizzese, infatti, sembra proprio calcare quasi letteralmente una statua marmorea di Antonio Montauti collocata nella Cappella Corsini della Cattedrale di San Giovanni in Laterano a Roma. L'interessante scoperta si deve all'artista ed amico terlizzese Giacomo Angarano. A seguire sono state illustrate, con il supporto di alcune slide, le fasi del restauro del simulacro. In un precedente articolo avevo già pubblicato il confronto prima/dopo restauro che, in questa occasione, vi ripropongo: http://settimanasantaterlizzi.blogspot.it/2011/07/il-restauro-della-pieta-di-torre.html


L'intervento del Chiapperini ha evidenziato i maldestri interventi di restauro precedenti che avevano coperto la statua di ben sette strati di ridipintura. Sono stati anche rimosse le applicazioni di cartapesta che erano state maldestramente applicate in passato per coprire fratture, crepe e le "nudità" del Cristo.

Il risultato del lavoro di restauro è quello che potete vedere nelle seguenti foto.
















Foto di Francesco De Nicolo e  Pasquale Magarelli che ringrazio per la gentile concessione
Testo di Francesco De Nicolo 

venerdì 1 luglio 2011

Il restauro della Pietà di Torre Carelli

Finalmente è tornata all'originario splendore la statua della Pietà custodita nella chiesa dei tre Santi biscegliesi Sergio, Mauro e Pantaleone, e della Madonna del Riposo nota in volgo come Chiesa di Torre Carelli.
Il gruppo statuario che comprende la Madonna che regge sulle ginocchia il povero Figlio morto è in cartapesta e fu scolpito a devozione di Francesco De Chirico nel 1911 (così come inciso sulla base lignea).
Il restauro, organizzato dall parrocchia dell'Immacolata e finanziato dai devoti, è stato eseguito dai fratelli terlizzesi Annamaria e Giuseppe Chiapperini.



Qui di seguito riposto una tabella in cui pongo a confronto la statua prima e dopo il restauro.

PRIMA

DOPO


Come potete notare il manto della Madonna con il restauro è stato colorato in nero perché si pensa sia il colore originario e quelle blu-rosse fossero state solo brutte e pesanti ridipinture.
Dalla croce poi sono state rimosse le brutte lampadine che ne delineavano il contorno e sono stati reintrodotti i simboli del martirio.
Foto e testo di Francesco De Nicolo