venerdì 1 febbraio 2013

Simulacri di Cristo Morto nelle chiesa di Terlizzi

Tra le opere d'arte che conservano e custodiscono le chiese di Terlizzi, i simulacri raffiguranti Cristo morto sono sicuramente tra i simboli cristiani più densi di pathos.
Il simulacro che più di qualunque altro è al centro della devozione da parte del popolo è sicuramente la bellissima statua della chiesa di Santa Maria di Costantinopoli condotta in processione il Venerdì Santo. Si tratta di una riproduzione in cartapesta del Cristo morto della chiesa di S. Stefano di Molfetta realizzato da un abile maestro cartapestaio.



Attribuibile allo scultore andriese Francesco Paolo Antolini (metà del XVIII sec.) è il bello e possente Cristo Morto della cappella di patronato della famiglia de Paù della chiesa di Santa Maria la Nova.



Elegante è il Cristo Morto ligneo della chiesa di Santa Maria delle Grazie (Cappuccini). La statua forse apparteneva all'antico gruppo dei cinque Misteri che costituivano il nucleo originario delle statue condotte in processione il Venerdì Santo.



Va ricordato infine il Cristo Morto in polimateriali scolpito nel 1880 negli Stati Uniti d'America e venerato nella chiesetta della Natività.


Foto e testo di Francesco De Nicolo